Pietra lavica Etnea Disponibilità: in magazzino Per il pagamento in contrassegno contattaci Piastra in pietra lavica EtneaQuesta piastra di pietra lavica è stata ricavata da antiche colate laviche dell’ETNA, con assoluta assenza di piombo. La piastra non emette sostanze nocive. I grassi disciolti durante la cottura vengono posti fuori dal contatto dell’alimento, evitando così la formazione del benzopirene. Non si formano sostanze estranee all’alimento per cui non ne altera i sapori. Non produce fumi anche cuocendo alimenti particolarmente grassi. La cottura avviene per assorbimento di calore uniforme, pertanto conserva il valore nutritivo e vitaminico dei cibi. È per caratteristiche del tutto naturali antiaderente, ed un'altra proprietà peculiare di questa pietra è di accumulare e conservare calore abbastanza a lungo nel tempo, tant'è vero che è possibile mantenere la temperatura costante per 25-35 minuti anche a fuoco spento. Modello "Barbecue" er Fornello da cucina o Barbecue. Ideata per la cottura della carne, del pesce e delle verdure. Liscia e levigata da un lato con spigoli leggermente smussati.Lato levigato per la carne - Lato non levigato per verdure e pesce. Dimensioni piastra in pietra lavica: 39,5 x 35 x altezza 2 cm - Liscia non lucida con spigoli leggermente smussati (non taglienti) La confezione comprende: - Lastra in pietralavica Etnea Come si utilizza Si inserisce la lastra a forno spento, si accende il forno, si porta a temperatura e poi si utilizza come base per la pizza o per qualsiasi altra preparazione al forno. ATTENZIONE Prima dell’utilizzo Quando la pietra è utilizzata per la prima volta è necessario compiere una serie di operazioni che non devono essere effettuate per gli usi successivi. Bisogna lavare la pietra con acqua salata e asciugarla accuratamente. Durante il lavaggio è vietato l'utilizzo di qualsiasi tipo di detersivo che potrebbe impregnare la pietra e renderla quindi inutilizzabile. Una volta pulita cospargere con olio extravergine d'oliva, o altro olio vegetale, e lasciarla oleata per almeno 24 ore. Trascorso questo tempo asciugare l'olio in eccesso con l'ausilio di carta assorbente; la piastra è pronta all'uso. La pietra va sempre fatta scaldare in modo graduale, a fiamma moderata, in modo che la temperatura della superficie si uniformi. Quando la cottura è terminata bisogna lasciar raffreddare la pietra senza versarvi sopra dell'acqua, perché sicuramente si creperebbe o addirittura si romperebbe diventando inutile. Raffreddata a dovere si può pulire utilizzando uno straccio imbevuto di aceto e una spazzola di ferro per rimuovere i residui di cibo. Qualsiasi tipo di cibo può essere cucinato; vengono consigliati in particolar modo la carne e il pesce, meno le verdure in quanto, assorbendo gli odori, la pietra potrebbe andare ad alterare il sapore dei cibi più delicati. In ogni caso è possibile utilizzare entrambi i lati della pietra a secondo della pietanza da cucinare. Consiglio pratico: quando si sfrutta la pietra per cibi diversi, si consiglia di pulire la piastra, ancora calda, con mezzo limone.
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