Futurismo Vi Triennale Di Milano Blocchetto Riduzioni E Facilitazioni 1936

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Vendeur: grafica-pubblicitaria-vintage ✉️ (639) 100%, Lieu où se trouve: Acciarella, IT, Lieu de livraison: WORLDWIDE, Numéro de l'objet: 121788315525 FUTURISMO VI TRIENNALE DI MILANO BLOCCHETTO RIDUZIONI E FACILITAZIONI 1936 . VI TRIENNALE DI MILANO 1936 - A. XIV RARISSIMO BLOCCHETTO CON RIDUZIONI E FACILITAZIONI DI SOGGIORNO OFFERTE AI VISITATORI DELL'ESPOSIZIONE COMPLETO DI TUTTI I BIGLIETTI

PRESIDENTE: Gr.Uff.Dott. Giulio Barella

MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: Avv. Rino Valdameri, Giovanni Ponti, Marcello Piacentini, Alberto Janitti Piromallo, Rino Parenti, Antonio Maraini, Alberto Calza Bini. DIRETTORIO: Carlo A. Felive, Giuseppe Pagano, Marco Sironi. È stata la seconda Triennale con sede a Milano , dove poi è rimasta ancora oggi. La mostra di sviluppa in tutte le sale del Palazzo dell'Arte  e nelle strutture che lo circondano.

Padiglioni nel parco [ modifica  |  modifica wikitesto ]

Mostra dell'abitazione [ modifica  |  modifica wikitesto ]

Curatori e architetti : Franco Albini , Renato Camus, Paolo Clausetti, Ignazio Gardella , Giuseppe Mazzoleni, Giulio Minoletti , Gabriele Mucchi , Giancarlo Palanti ,Giovanni Romano .

La prima sala è intitolata "Coerenza". Gli ordinatori sono Gian Luigi Banfi , Lodovico Barbiano di Belgiojoso , Enrico Peressutti , Ernesto Nathan Rogers  e il loro obiettivo era quello di esaltare il legame che l'uomo ha determinato tra il proprio ambiente spirituale e le opere, al fine di incitare i contemporanei a realizzare la propria coerenza creando un'architettura degna della storia che viviamo. La sala è divisa in due elementi e si può paragonare a un libro sul quale nella prima parte troviamo delle tavole illustrate e nella seconda il testo. Le dodici tavole ripercorreranno i momenti dei periodi fondamentali della storia umana attraverso prima le immagini e riproduzioni architettoniche e poi con spiegazioni scritte.[1]

La seconda sala è intitolata "Programma dell'abitazione moderna". Gli ordinatori Angelo Bianchetti, Alessandro Pasquali, Cesare Pea si sono proposti di divulgare i concetti informatori che presiedono allo studio e alla realizzazione di un'abitazione veramente moderna.[2]  Una contiguità di spazi senza spreco di percorsi, inutili per il corretto vivere quotidiano. La forma migliore per garantire ciò è il grattacielo, in quanto permette di aumentare la densità della popolazione in verticale e quindi così dare la possibilità di creare giardini e parchi.

La terza sala è intitolata "Il lottizzamento dei quartieri d'abitazione". Gli ordinatori Piero Bottoni , Luigi Dodi, Mario Pucci in questa sezione si occupano del problema relativo al raggruppamento edilizio delle cellule d'abitazione trattate nella seconda sala. L'obiettivo è che ci siano le migliori condizioni possibili in rapporto alle varie latitudini, circondando la casa dal verde, rendendo possibile le comunicazioni collettive come i mezzi pubblici, senza però essere disturbata dal traffico. Solo attraverso una sostituzione degli interessi privati con una visione dell'interesse collettivo, si potrà raggiungere un accorpamento edilizio moderno.[3]

Tipo di alloggio di un locale studiato per un albergo di soggiorno, per una pensione o per un edificio ad alloggi di un locale con servizi centralizzati [ modifica  |  modifica wikitesto ]

Progettisti : Franco Albini - Renato Camus - Paolo Clausetti - Ignazio Gardella - Giuseppe Mazzoleni - Giulio Minoletti - Gabriele Mucchi - Giancarlo Palati- Giovanni Romano.

L'allestimento prevedeva una sola stanza e per questo motivo è stato possibile utilizzare spazi di grandi dimensioni . Ciò principalmente per permettere al pubblico numeroso di circolare senza eccessiva ristrettezza. Questo allestimento mostrava una camera d'affitto quale potrebbe offrirla un grande albergo pensione oppure un edificio appositamente adibito a camere ammobiliate. Il locale è diviso nelle due parti diurna e notturna: un angolo a salotto con tavolino, poltrona, ecc. ed uno a studiolo con un mobile basso, comprendente: libreria, scrivania e armadietto; sistemato lungo la finestra, costituiscono la parte diurna: il letto, la toletta, la doccia e una grande parete/armadio costituiscono l'arredamento  della parte notturna.[4]

elenco dei locali:

  • ingresso
  • parte diurna
  • parte notturna
  • doccia

Tipo di alloggio per quattro persone [ modifica  |  modifica wikitesto ]

Progettisti: Franco Albini - Renato Camus - Paolo Clausetti - Ignazio Gardella - Giuseppe Mazzoleni - Giulio Minoletti - Gabriele Mucchi - Giancarlo Palanti- Giovanni Romano.

In questo tipo di alloggio assume grande importanza il tema dello sfruttamento dello spazio, specialmente a causa delle abitudini di vita più complesse che moltiplicano il numero e i tipi degli oggetti d'uso, dal vestiario ai servizi da tavola, dagli attrezzi sportivi ai libri ai giochi, che richiedono spazi adatti alle diverse occupazioni degli abitanti.

Nel progettare questo alloggio si è dato grande sviluppo alla parte destinata alla abitazione  diurna, nella quale i vari membri della famiglia svolgono le loro diverse occupazioni uno accanto all'altro, nelle zone destinate ad esse e arredate in modo adatto, nell'unico grande spazio della stanza di soggiorno. In essa si entra dalla scala o dal pianerottolo dell'ascensore attraverso l'anticamera, ricavata separando con un tratto di parete un angolo della stanza di soggiorno. L'anticamera comunica con un gabinetto. Alla stanza di soggiorno è anche affidato il disimpegno delle camere da letto, delle quali alcune possono essere parte integrante della stanza stessa. Gli indumenti sono custoditi in apposite pareti-armadio chiuse, accessibili dalla camera da letto. Ogni tipo di indumento vi trova la sua collocazione opportuna. Gli armadi sono costituiti da un elemento madre costante e da elementi interni intercambiabili così da consentire la massima adattabilità. Unico disimpegno necessario è quello tra le camere da letto e la stanza da bagno. Questa ha dimensioni maggiori del consueto, dovendo in essa svolgersi durante i giorni più rigidi dell’anno, gli esercizi ginnastici mattutini ai quali è destinata una terrazza coperta in comunicazione diretta con la stanza da bagno. Dal pianerottolo dell’ascensore di servizio o dalla scala si entra ai servizi, costituiti da anticamerina, guardaroba e camera della domestica in un ambiente solo, cucina e credenza. Queste due sono ricavate mediante una parete di vetro da un ambiente solo, di superficie equivalente a quello della normale cucina. Con particolare cura si sono studiati gli impianti: sanitario, elettrico, termico, telefonico ecc, in modo da indicare la più razionale distribuzione dei locali. L’altezza ideale dei locali è di quattro moduli da sesantasei cm. Sul soffitto della galleria della Mostra era proiettata la pianta degli alloggi con la griglia dello schema.[5]

elenco dei locali:

  • ingresso servizio
  • bagno servizio
  • camera servizio e guardaroba
  • cucina
  • credenza
  • anticamera padronale
  • pranzo
  • stanza di soggiorno
  • studio e biblioteca
  • 2 camere dei figli
  • camera da letto matrimoniale
  • bagno
  • terrazza
  • Condition: Occasion

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